È un progetto che nasce nei reparti dei presidi ospedalieri per umanizzare quei luoghi in cui il suono e le tonalità musicali sono utilizzati per offrire momenti di distensioni, di distrazione, di tranquillità.
Uno spazio in cui le emozioni possono svilupparsi nella mente dell’ammalato colmando vuoti e riducendo i tempi di attesa della degenza. Nello specifico, l’attività ha come obiettivo la costruzione di uno spazio ospedalizzato che, a livello “mentale”, risulta più confortevole e contestualmente innesca un’azione a carattere evocativo e di riattivazione della memoria dell’individuo mirata alla creazione di ponti tra l’esterno e l’ospedale, fra il ricovero e la vita sociale, tra il luogo di cura e la realtà culturale multiforme della città.
Il progetto, a titolo gratuito, è svolto in collaborazione con i musicisti professionisti e attori teatrali.